Con immenso piacere pubblico la mail che mi ha inviato qualche tempo fa Stefano Frapiccini. Facendo qualche ricerca su internet, ho visto che il saggio ha già avuto un gran successo. Trovo davvero interessante che qualcuno ha finalmente trattato qualcosa del quale si è sempre parlato poco. Qualcosa però di vitale importanza per lo sport italiano che escludendo quello di squadra, non trova gli adeguati mezzi economici per sopravvivere fuori dai corpi militari. Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, segnalo la voce Atleta di Stato su una delle più belle trovate di internet “Wikipedia” e l’intervista rilasciata dall’autore a Radio Radicale.
Pregiatissimo Sig. Francesco Filipponi
Mi scuso preventivamente per l’eventuale disturbo che la presente possa arrecarle. Le scrivo per sottoporre alla Sua attenzione il mio recente saggio sul mondo dello sport militare e di polizia (Atleti di Stato, Storia, struttura e medaglie olimpiche dei Gruppi sportivi delle Forze di armate e dei Corpi di Polizia), di cui allego presentazione, mondo al quale anche Lei ha appartenuto, seppur brevemente, ed col quale è a stretto contatto, gravitando su Rieti l’attività della sezione atletica del gruppo sportivo forestale di Cittaducale.
Cordiali saluti.
Stefano Frapiccini
11 nov 2008 alle ore 10:35
Caro Filipponi, La ringrazio per la bellissima presentazione che ha voluto dedicare al mio saggio, frutto di un diverso sudore, quello degli studi, ma analogo a quello degli sportivi. Mi pongo a disposizione sua e dei suoi amici per qualsiasi chiarimento, osservazione, critica dovesse nascere dalla lettura del saggio. Di nuovo Grazie. Stefano Frapiccini