Copio ed incollo la mail che mi è giunta da Vincenzo D’Asaro, mio ex collega all’esercito…vi prego di votare il sondaggio nella sidebar (completamente anomino e puramente statistico)!
Sono un atleta agonista dal 1997. Parlo a tutti per portar a conoscenza che in occasione di avvenimenti agonistici di livello, si inseriscono ripetutamente atleti stranieri non in regola con le norme vigenti, quindi sprovvisti di tessera FIDAL o altri Enti Associati.
Con questo non voglio far discriminazione, ma ritengo opportuno far presente cosa accade in quanto gareggiare credo sia la soddisfazione più grande per ognuno di noi che affronta quotidianamente estenuanti sacrifici vedendoli poi così vanificati. Gia’in precedenza mi sono trovato in manifestazioni che mi hanno visto partecipe in prima persona, dove atleti stranieri hanno occupato le prime posizioni senza avere documentazione e quindi privando atleti in regola della corrispettiva ricompensa;è ora di finirla…se è necessario sono disposto a ritardare o se necessario anche a bloccare le competizioni! Chiedo collaborazione al maggior numero possibile di atleti per combattere l’ingiustizia degli atleti stranieri non in regola. Con questo non chiedo altro di fare girare questa email a piu’ persone possibili.
Ringrazio tutti voi per avermi dato la possibilita’ di poter denunciare tutto questo; e spero tanto che questa mia denuncia possa essere in futuro presa in considerazione.
28 ott 2008 alle ore 00:51
sei un grande gli amici veri non ti deludono maiiiiiiiii
30 ott 2008 alle ore 17:19
Sono assolutamente solidale con Vincenzo D’Asaro.
Quest’anno in Sicilia ci sono state troppe situazioni analoghe e per noi assoluti la situazione è diventata insopportabile, anche perchè chi guida questi atleti non ha il senso della misura e del limite nei nostri confronti.
Quando spezzi un equilibrio, come nel caso mio, ti decidi che bisogna contrastare questa situazione.
Ho l’appoggio di diversi atleti in Sicilia e spero che tutti restiamo uniti per difendere le regole che ci tutelano.
Anche in Campania la situazione è assurda, alle volte neanche puoi arrivare tra i primi 5 posti che c’è monopolio di questi atleti…
Se possiamo dargli una chance di ambientamento nel nostro Paese, ben venga, ma non possono vivere 3,5 anni o più senza mettersi in regola.
E’ come se noi non pagassimo le tasse!